La dipendenza da Internet: Il fenomeno dell’IGD in un campione non clinico di videogiocatori di MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) e MMORP (Massive Multiplayer Online Role-playing Game)

Abstract

Il presente studio si propone di indagare due specifiche tipologie di videogame: i MOBA e i MMORPG. Il campione è costituito da 1121 soggetti, di cui 80,4 % di sesso maschile; mentre l’età media dei partecipanti è di 22,94 anni (DS= 6,685). I soggetti coinvolti sono stati reclutati online somministrando una batteria di test self-report composta da: IAT, TAS-20, PID-5-BF e BIS-11. Uno degli obiettivi dello studio è stato quello di indagare se i soggetti coinvolti abbiano riportato elevati punteggi nelle varie scale somministrate. Dalle analisi dei punteggi medi è emerso che essi non varcano i rispettivi cut-off scores per ciascuna scala. Inoltre, facendo riferimento al punteggio medio riportato nella dimensione totale dell’IAT, il campione è stato suddiviso in tre clusters, al fine di individuare nel campione tre tipologie di utenti: giocatori non problematici, problematici e “addicted”. La ricerca ha messo in evidenza che la variabile “tipologia di videogames” esercita un’influenza su alcuni tratti di personalità, spingendo coloro che ne fanno un uso smodato ad essere maggiormente esposti a vivere emozioni negative (ansia e depressione), evitare l’esperienza socioemotiva e ad entrare in contatto con pensieri bizzarri e culturalmente incongruenti (accompagnati dalle rispettive manifestazioni comportamentali).

Sintesi

I dati emersi dalla presente ricerca dimostrano che il l’uso problematico dei videogiochi e l’Internet Game Disorder siano strettamente connessi: ad uno scarso autocontrollo, a caratteristiche tipiche di impulsività e alla ricerca di sensazioni che mancano negli ambiti relazionali nel mondo reale.

Come conseguenza di un uso problematico del gioco online si manifesta un acutizzarsi di tratti di personalità che inducono il videogamer ad un evitamento che aumenta gradualmente, di esperienze socioemotive reali con l’aumento di stati depressivi e ansionsi, pensieri incongruenti e manifestazioni comportamentali inadeguate al contesto.

Bibliografia

Per la consultazione della ricerca si rimanda al sito:

www.narrareigruppi.it Narrare i Gruppi, vol. 13, n° 2, dicembre 2018, pp. 225-260