Adverse childhood experiences, dissociation, and anxious attachment style as risk factors of gaming disorder

Abstract

The aim of this study was to explore the relationship between adverse childhood experiences (ACEs), attachment styles, dissociation, and symptoms of gaming disorder (GD). Methods: The total sample of the survey was 1288 gamers who completed a set of questionnaires via the Internet; they included questions on ACEs, attachment styles (anxious and avoidance styles in intimate relationships), symptoms of dissociation, and GD. Structural equation modeling (SEM) was performed to examine the detailed relationships between variables. In the hypothesized model, ACEs, dissociation, and the scales of avoidance and anxiety were considered predictors of gaming disorder. Only the avoidance subscale proved to be statistically insignificant; the model without this variable fit the data and had good psychometric properties. To conclude, this study showed a link between adverse childhood experiences, dissociation, and anxiety experienced in relationships as significant risk factors for symptoms of gaming disorder.

Sintesi

L’obiettivo principale di questo studio era esaminare le possibili associazioni tra il gioco problematico e fattori selezionati: ACE, dissociazione e dimensioni degli stili di attaccamento. I risultati del nostro studio confermano l’ipotesi generale che gli ACE svolgano un ruolo significativo nello sviluppo della GD . La modellizzazione strutturale ha mostrato che le esperienze più rilevanti riguardano l’abuso fisico ed emotivo (0,88) e l’abbandono emotivo (0,83). Dati i risultati del nostro studio, lassità fisica ed emotiva, un alloggio inadeguato o condizioni economiche sfavorevoli in famiglia possono spingere l’individuo a cercare una vita alternativa sicura. Oltre a supportare l’ipotesi generale che gli stili di attaccamento negativi e insicuri influenzino il rischio di un uso problematico dei giochi su Internet, i risultati di questo studio indicano che questo effetto è correlato solo a difficoltà specifiche sperimentate nelle relazioni, cioè paura del rifiuto e dell’abbandono. Secondo questi risultati, gli individui che hanno sperimentato ACE e hanno uno stile di attaccamento insicuro reagiscono più spesso con una dissociazione non adattativa e l’iper attivazione può supportare questo processo. Amnesia, depersonalizzazione e assorbimento sono stati tutti coinvolti nella comprensione della tendenza a dissociarsi (> 0,90). In generale, la dissociazione, intesa come cut-off cognitivo, può contribuire a una corretta comprensione del fenomeno del gioco.

Bibliografia

Per la consultazione della ricerca si rimanda al sito:

https://doi.org/10.1016/j.abrep.2020.100269