Sistema di classificazione AGCOM
Il sistema di classificazione AGCOM è obbligatorio per i videogiochi distribuiti in talia che non siano già provvisti di classificazione PEGI. Alla luce di quanto previsto dal Regolamento AGCOM sulla classificazione dei contenuti delle opere audiovisive destinate al web e dei videogiochi, è obbligatorio, in mancanza di una classificazione PEGI, esporre la classificazione AGCOM nelle schede prodotto dei videogiochi distribuiti online.
Ciascun produttore può comunicare al negozio digitale di riferimento le informazioni necessarie a selezionare correttamente le icone del sistema AGCOM per la classificazione d’età e i descrittori di contenuto, con un’apposita procedura di autocertificazione disciplinata all’interno delle Linee Guida del Regolamento AGCOM.
Il sistema PEGI si basa su due tipologie di informazioni, l’età e il contenuto, a cui corrispondono diverse tipologie di classificazioni. La combinazione di questi due elementi aiuta i genitori ad assicurarsi che un determinato videogioco sia appropriato per i propri figli.
La definizione dell’età consigliata per un determinato videogioco avviene sulla base dei contenuti del prodotto e non invece sulla base del suo livello di difficoltà. Quindi, per fare un esempio, un videogioco classificato PEGI 3 non contiene contenuti inappropriati per i bambini più piccoli, ma in alcuni casi potrebbe risultare troppo complicato da giocare. Al contrario, esistono videogiochi PEGI 18 estremamente facili, ma che presentano contenuti non adatti a un pubblico più giovane.
Il Regolamento AGCOM sulla classificazione delle opere audiovisive destinate al web e dei videogiochi, approvato con delibera 358/19/CONS del 18 luglio 2019, ha introdotto il sistema di classificazione AGCOM per i videogiochi distribuiti online in Italia. L’art. 11 del Regolamento AGCOM prevede inoltre l’equivalenza tra i sistemi di classificazione AGCOM e PEGI.
Analogamente al sistema di classificazione PEGI, il sistema di classificazione AGCOM si basa su due informazioni: la classificazione per età e la classificazione per contenuto. La combinazione di questi due elementi aiuta i genitori ad assicurarsi che un determinato videogioco sia appropriato per l’età del figlio.
La definizione dell’età consigliata per un determinato videogioco avviene sulla base dei contenuti del prodotto e non invece sulla base del suo livello di difficoltà. Quindi, per fare un esempio, un videogioco classificato AGCOM 3 non contiene contenuti inappropriati per i bambini più piccoli, ma in alcuni casi potrebbe risultare troppo complicato da giocare. Al contrario, esistono videogiochi AGCOM 18 estremamente facili, ma che presentano contenuti non adatti a un pubblico più giovane.
Classificazione per contenuto
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TURPILOQUIO
Gioco che contiene espressioni volgari.
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DISCRIMINAZIONE
Gioco che contiene scene di discriminazione o incitamento all’odio o materiale che possa incentivarli.
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PAURA
Gioco che può allarmare o spaventare i bambini.
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SESSO
Gioco che contiene scene di nudo e/o comportamenti sessuali o riferimenti sessuali.
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VIOLENZA
Gioco che contiene scene di violenza.
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ACQUISTI IN APP
Gioco con opzioni di acquisto.
Classificazione per età
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