Il benessere provocato dagli spazi Blu

Le aree naturali dell’ambiente urbano che includono le aree verdi come parchi e giardini e le aree blu come fiumi e torrenti canali e laghi rivestono un ruolo fondamentale per la salvaguardia del benessere fisico e mentale producendo benefici anche nella riduzione dell’inquinamento acustico, atmosferico, climatico e nella conservazione della biodiversità.

Molte evidenze suggeriscono che anche gli spazi blu possono esercitare un ruolo benefico per il nostro benessere. Gli autori affermano che passeggiare tra fontane, laghetti e canali nelle nostre città comporta risvolti positivi dal punto di vista sia ricreativo sia terapeutico.

Alla funzione estetica si sommano anche in questo caso il contributo nel recupero del benessere dallo stress quotidiano e il miglioramento dell’attenzione. Secondo un’indagine condotta a Cologne e Düsseldorf, la presenza di acqua nelle città genera una maggior frequenza di esperienze positive e un forte attaccamento affettivo ai siti visitati.

– In Inghilterra, la vicinanza della residenza alla costa migliorerebbe la salute della popolazione. Infine, la predilezione dei siti residenziali in prossimità di elementi naturali, come l’acqua, sembrerebbe riflettere il desiderio dei cittadini di minimizzare l’esposizione ai fattori stressanti e favorire nel contempo l’accesso alle aree naturali.

Le aree naturali nell’ambiente urbano che includono le aree verdi come i parchi e i giardini e le aree blu come i fiumi, torrenti, canali e laghi, rivestono un luogo fondamentale per la salvaguardia del benessere fisico e mentale producendo benefici anche nella riduzione dell’inquinamento acustico, atmosferico climatico e nella conservazione della biodiversità.

Le aree naturali nell’ambiente urbano includono “spazi verdi” come i parchi, i giardini e “spazi blu”, ovvero canali, fiumi e specchi d’acqua. I primi studi sui loro effetti sull’uomo risalgono agli anni Settanta. Tra i pionieri spiccano Roger Ulrich, noto per l’importante contributo nella definizione dell’Evidence based heath-care design, e gli psicologi Rachel Kaplan e Stephan Kaplan.